mercoledì 26 marzo 2008

La scelta del pelo e del pennello in base all'utilizzo: Forme e consigli


Che testa di pennello utilizzare?

(gran bella domanda perchè di solito si finisce per usare sempre i soliti)

Generalmente i pennelli sono suddivisibili, in base alla forma della loro testa, in tre categorie: piatto, rotondo e a lingua di gatto. Tuttavia esistono tantissime forme e misure diverse. Inoltre, non è raro che l'artista arrivi a creare una propria forma di pennello, modificando quelli in commercio per adattarli alle proprie esigenze. vediamo insieme le peculiarità delle varie forme di pennelli.

Pennello piatto o a testa piatta:

I pennelli piatti sono utilizzati per coprire vaste aree di colore, senza ottenere effetti particolari. Quando sono usati di profilo possono eseguire linee anche sottili. Sono pennelli ideali per la verniciatura, anche se si adattano egregiamente a svariate tecniche, tra cui certamente la pittura a olio e acrilica. La lunghezza del pelo può variare a seconda delle marche e dei modelli: quando il pelo è corto (pennello piatto a testa corta, anche detto «bright»), allora è possibile ottenere maggiore precisione.
In commercio vi sono pennelli piatti sia con manico lungo sia con manico corto: il manico corto è più adatto a eseguire dettagli di precisione.
Questi pennelli possono essere più o meno rigidi, secondo la tipologia di pelo.

Pennello tondo o a testa arrotondata:

I pennelli tondi sono molto versatili e permettono di ottenere un'enorme varietà di segni. Abitualmente sono molto morbidi, specie quando di pelo di martora. La loro forma è tale da permettere una perfetta stesura del colore denso, spesso usato nei dettagli più fini o nell'ultima fase delle tecniche di velatura. Sono pennelli adatti a tutte le tecniche pittoriche e sono commercializzati sia a manico lungo sia a manico corto.

Pennello a lingua di gatto o a testa piatta arrotondata:

Una particolare categoria di pennelli a testa piatta, detta pennelli a lingua di gatto, ha la caratteristica di avere i bordi arrotondati (una via di mezzo tra i pennelli tondi e piatti), pertanto capace di consentire una stesura più fluida e controllata del colore. I pennelli a lingua di gatto sono formati da pelo morbido, un pò più corto rispetto agli altri tipi.

In sintesi, scegliere il pennello secondo la tecnica:


Utilizzo per tecniche di acquerello, tempera, hobbystica in genere:

Pennello tondo, corto e a punta finePennello tondo corto con punta fine. Ideale per i ritocchi e le finiture. Per l'acquerello consigliamo il pelo di martora, mentre per l'hobby è adeguato anche il pelo sintetico. Per la tempera anche il pelo di bue offre buone prestazioni. Pennello tondo con punta extra finePennello tondo con punta extra fine. Ideale per chi è alla ricerca di un tratto preciso e rapido. Un buon pennello per dettagli minuziosi, per scrivere e per definire. Quando composto da pelo di martora si trasforma in un ottimo strumento di precisione e affidabilità. Pennello tondo a punta finePennello tondo con punta fine. È anch'esso adatto a dettagli e finiture, ma con la particolarità di avere un tratto mobido. La sua morbidezza è particolarmente gradita quando si eseguono dettagli di ampia dimensione. Ha una buona capacità di trattenere il colore, rilasciandolo gradualmente (soprattutto se in pelo di martora). Pennello a testa piattaPennello piatto. In commercio sia nella versione a manico corto, sia nella versione a manico lungo. È adatto per eseguire sfondi di medie dimensioni, ma anche per gli inchiostri. Può essere usato di piatto, per ottenere una grande stesura, oppure di taglio, per eseguire linee o campiture. Pennello a ventaglioPennello a ventaglio. È un pennello indispensabile per chi ama eseguire velature. Ha un'estrema flessibilità, data dalla disposizione fine a ventaglio del pelo. È indicato per eseguire effetti a macchia, sfumature e velature.

Utilizzo per tecniche di pittura a olio e con colori acrilici:

Pennello tondo normalePennello tondo normale. Questo pennello è adeguato per dettagli, ritocchi e finiture. Nelle tecniche di pittura a olio e con acrilici i pennelli a testa tonda hanno spesso un utilizzo marginale. Diverso è il caso per i colori miscibili in acqua, di recente invenzione. Coi colori miscibili in acqua l'utilizzo dei pennelli tondi è più indicato. Pennello a lingua di gattoPennello a lingua di gatto. È adatto a ritocchi, finiture e velature di piccole dimensioni. Ha un tratto morbido, essendo arrotondato negli angoli e avendo il pelo con spessore sfumato verso la punta. Pennello piatto a testa cortaPennello piatto a testa corta. Un pennello che si presta bene per la stesura, i ritocchi e fondi, specie se con colore diluito. È un tipo di pennello dotato di precisione, in quanto la testa corta gli conferisce più stabilità e rigidezza. Pennello a testa piattaPennello a testa piatta. Questo tipo di pennello è adeguato alla stesura, all'esecuzione di spessori, di fondi e per la tecnica delle velature. È un pennello molto versatile, anche se non adeguato a particolari utilizzi. In commercio si trovano sia la versione a manico lungo sia la versione a manico corto (per utilizzi di maggiore precisione). Pennello a testa piattaPennello a ventaglio. Anche per i colori a olio e acrilici, questo pennello è indispensabile per ottenere effetti a macchia, sfumature e velature. Il tratto velato, striato o multiplo che è possibile ottenere è caratteristico di questo pennello. Può essere usato anche di lieve profilo.

La scelta del pelo in base all'utilizzo del pennello -ma lasciatevi consigliare il pennello in base alla tecnica si ma dovete anche "sentirvelo" se capite cosa intendo, se no cocchi di mamma fregatevene delle regole!!-

Acquerello: bue, martora, sintetico.
Olio e acrilico: bue, martora, setola bianca, sintetico.
Ceramica: bue, martora, vaio.
Restauro: bue, martora, setola bianca.
Doratura: bue e vaio.
Hobby: sintetico.
Usi speciali: per la scrittura con pennelli sono da preferire quelli con pelo di martora (tondi e sottili). In grafica sono utilizzati pennelli, sia sintetici sia di martora, sempre tondi, ma di dimensioni più sostenute.

Alcuni consigli:

pulisci sempre i pennelli al termine dei lavori. Vi sono in commercio particolari saponette realizzate con gli stessi materiali che sono usati per sciogliere e amalgamare i colori a olio: sono particolarmente adatte alla pulizia e al mantenimento del pennello. Prima di pulire i pennelli con un solvente o nell'acqua tiepida (a seconda del colore usato), elimina quanto più colore puoi aiutandoti con uno straccio (movimento dalla ghiera verso la punta del pennello);
• i pennelli devono essere riposti senza che la punta possa toccare superfici che li possano incurvare. Prima di riporre il pennello, quando è ancora umido, con le dita riportalo alla sua forma originaria;
• i pennelli NON devono mai essere chiusi, in quanto necessitano di aria per poter durare integri nel tempo;
• sebbene può farti sorridere, i peli dei pennelli invecchiano con il tempo diradandosi e perdendo tono. Per questo è importante rimodellare il pelo con le dita inumidite, oppure con una soluzione di acqua e balsamo per capelli, dopo ogni lavaggio per pulizia.

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