Inizio la mia giornata lavorativa d'ufficio malerrimo..desiderando di vivere solo del mio lavoro d'artista più che mai, quando la mia oscura metà mi manda un link "magari ti interessa" dice...sono incasinata ma mi devono tempo qui e quindi al diavolo me lo prendo..lo apro..Mi si apre il cuore!
http://www.corriere.it/cultura/09_ottobre_29/caravaggio-autoritratto-caraffa-bacco_039cce78-c4b5-11de-ae8c-00144f02aabc.shtmlA quattro secoli dalla sua morte (nel 2010 si festeggia il quarto centenario della morte di Caravaggio) ed ecco che per incanto ci si rende conto , grazie alla tecnologia che ripulisce altra vecchia tecnologia, di un particolare che "M" ci ha voluto lasciare..uno dei suoi centinaia di messaggi racchiusi nelle sue opere come in se e nella sua esistenza.(Ringrazio ancorail cielo che sia nato!)
Un'indagine con strumenti all'avanguardia ha riportato alla luce particolari su una figura nascosta nel Bacco di Caravaggio, da una vernice passata sulle zone più scure da restauri precedenti (ed ai nostri occhi non abbastanza arguti nell'osservare ciò che, ricco merita di essere letto lettera per lettera e non solo nel suo effetto d'insieme o nell'interpretazione).Nessuna novità lo sapevamo che esisteva questo strano riflesso umano,ma ora pare sian riusciti a visualizzare un cavalletto e dettagli che uniti alle scoperte precedenti, indichino con un ragionevole margine di certezza, che sia Caravaggio stesso riflesso nella caraffa del «Bacco» mentre dipingeva il quadro.
E' così logico!Così perfetto..!
L'arte (e le persone) in ogni settore, inclusa l'illustrazione, dovrebbe imparare da questi "piccoli dettagli".... inutili magari come dicono a me quando entro maniacalmente nel dettaglio e faccio una lacrima o una sagoma riflessa negli occhi di un personaggio che mai si vedrà in stampa perchè troppo piccola la stampa x permetterlo, dimenticano lor signori che è il vero quello che noi dobbiam catturare e trasmettere..anche e sopratutto nel fantastico.
