venerdì 1 giugno 2007

Visioni parte II

Tornando seri per un istante pensiamoci bene, cosa ha smosso l'uomo delle caverne a dipingere su quella grezza roccia?(domanda non originale certo, ma il punto infondo è sempre lo stesso e le origini anche)

Imprimere, emozionanti e spesso tragiche per i suoi compagni, caccie ai Mammoth ad esempio, gongolare dell'esito di spedizioni o i trionfi di nuove scoperte...o semplicemente riflessioni forse troppo soggettive su ciò che li circondava che a parole non avrebbero reso mentre dipinte ...
Non gli bastava comunicarlo a chi gli era vicino, aveva bisogno di qualcos'altro in più per esprimere l'esperienza che ne aveva tratto e le emozioni che gli aveva suscitato.


Aveva bisogno di una comunicazione più alta (e dubito pensasse consciamente di lasciarle ai posteri).

Ovviamente l'avvento della scrittura ha per lo più soppiantato questo modo di espressione e ne a civilizzato il processo, ma col passare del tempo l'uomo si è accorto che comunque spesso non bastavano le parole per rendere o descrivere a pieno cronache, scene di vita o storie.
Pensa oggi giorno agli articoli di giornale oltre che ai libri/romanzi illustrati cui le illustrazioni hanno aumentato la suggestività e completato la meraviglia di decine e decine di settacolari romanzi.

Proprio approposito dei romanzi avete notato come prima o poi si senta la necessità, per quanto li si abbia letti o li si conosca a mena dito (e dunque se ne abbia già immagini mentali), di vederli?
Di vederne delle immagini che siano delle illustrazioni o tutta la storia tramutata in film?
Un fenomeno che sta prendendo molto piede dicono negli ultimi decenni ma in vero da sempre il cinema sazia questo bisogno istintivo di vedere le storie che abbiam letto.
Ed ecco comparire Colossal dal celebre mago di Oz (1939) , Moby Dick (1956), Cleopatra (1963), sino a il Signore degli anelli, Cin City o 300. Si va da leggende a romanzi a storia...la leggiamo ma prima o poi il senso della vista deve e vuole essere appagato, è come un conto che resta sempre in sospeso, come se l'espressione visiva per quel che se ne dica fosse un bisogno, un istinto d'espressione e comunicazione più forte.

Masse di uomini si sono mosse lungo la storia in movimenti artistici per esprimere messaggi diversi ma con un unico denominatore comune, pensiamo all'impressionismo, al cubismo, alla pop art, tutte di nascosto a braccietto con i passi ed i mesaggi della società del loro tempo.

Naturalmente come comprenderai, lettore, il discorso, non solo tra le righe, è ben più ampio ma d'altro canto questa non è solo che una visione per l'appunto,
uno squarcio nel tram tram quotidiano,
un pertugio nel comune modo di vedere le illustrazioni...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

complimenti per il post ,veramente bello,specialmente la domanda con cui inizia...credo che presi io il gama te e la mia morosa (anche la cri dai)davanti ad un tavolo con una scorta di martellina a vita ad ammorbidire le corde vocale, ne potrebbe nascere una favolosa discussione

buona notte e godi forte =D

Roy A ha detto...

Thank you for tthis