"Venghino Signori Venghino!
I vostri occhi si poseranno su crudeli meraviglie
e meravigliose crudeltà!
Ammirerete il cattivo minorenne,
tremante innanzi alla potenza del Cattivo in Amore,
resterete a bocca aperta per il Cattivo in Società!
Venghino Signori Venghino!
E' il rutilescente spettacolo della vita di tutti i giorni!
E' orrore quotidiano, da tutti vissuto!
Ed è stupore sopraffino, da tutti temuto!
Si tenghino i deboli di cuore!Fugghino i pavidi!
Che solo gli intrepidi si azzardino a leggere oltre!
Venghino Signori Venghino!
E' il più grande spettacolo del mondo!
Ed è financo istruttivo!
Apprenderete gli espedienti del attivo in azione
le sottigliezze,le doppiezze, la sbalordevole arte delle via Bastarda!
Venghino Signori Venghino!
E per favore,si guardino le spalle."
Francesco Dimitri, Scrittore.
Ha 25 anni ed è studente della Sapienza di Roma.
Ha all'attivo 4 libri.
E' un gran bastardo, ma il suo peggior difetto è che....è troppo buono.
[...]
Caino non aveva tutti i torti.
Pensaci un attimo. Tu ti spacchi la schiena nei campi, dissodi, ari, semini, raccogli, lavori da prima dell’alba a dopo il tramonto. Nel frattempo tuo fratello porta al pascolo le greggi, e se la spassa a suonare lo zufolo sotto un albero (piantato da te). Dopodiché andate a compiere insieme, tu e il fratellino, un tranquillo sacrificio alla divinità di famiglia, la quale riempie di lodi quell’altro e liquida te con un «niente male, ma la prossima volta pulisciti le unghie». E quando tu accenni a protestare, si arrabbia pure. Al che è normale che ti girino un po’ le palle, no? La Bibbia, il libro più crudele mai scritto, racchiude una grande verità: è per merito – merito, non colpa – dei buoni che nascono i cattivi. A furia di inghiottire miele, prima o poi viene voglia di zolfo.
È probabile che tu ti ritenga una persona buona, anzi, perfino troppo buona, assediata da un grande mondo cattivo. Non mi imbrogli, lettore. Dentro di te, sotto la crosta del tremebondo Abele, c’è un Caino sardonico che ha voglia di rock ‘n roll. O magari sei già un Caino soddisfatto, che legge questo libro nella speranza di migliorare le proprie capacità. In un caso o nell’altro c’è un semplice fatto da tenere a mente: Caino è quel che resta quando ti sei finalmente liberato di Abele. Lo dice la Bibbia, non io, e chi non è d’accordo se la prenda con lei.
Il succo del Manuale che stringi tra le mani è altrettanto semplice: se sei Abele ti svelerò il Caino che nascondi, e se sei Caino ti darò un paio di idee migliori che scannare il cocco (nonché un quarto dei seguaci totali) di una divinità onnisapiente. Essere cattivi è una capacità naturale come lo scrivere, ma esistono bravi scrittori e pessimi pennivendoli. Caino era soltanto un dilettante di talento, come molti pionieri.
I miei poteri telepatici mi dicono che qualche lettore non è ancora convinto. Ok. Allora il primo capitolo sarà dedicato a una domanda che scommetto frulla in testa alla squadra di Abele: ma perché mai dovrei essere cattivo?[...]
Per conoscere la risposta e farvi sane ghigne andate a leggervi "il Manuale del Cattivo" Francesco Dimitri,10€, edito Castelvecchi.
Possa la Via Bastarda procurarvi gioia.
3 commenti:
come giustamente dice Davide Van de Sfroos (tradotto da Caino e Abele): siamo al mondo in 2 e uno mi sta sulle palle...
un saluto prima di recarmi in terra finnica,ci vediamo /sentiamo /leggiamo al ritorno..chissà se anche in finlandia ci sono $utonti ,credo di si ,loro non muoiono mai =D
byebye
Alla Galleria del Palazzo del Commercio di Praga ho visto un quadro della seconda metà dell'800 con un Caino che sembrava naufragare da qualche tsunami nello sfondo. A pancia sotto riverso per terra e con uno sguardo che è difficile da dimenticare! Penso che ognuno possieda quello sguardo colpevole e furtivo tutte le volte che sogna la perfezione. Ed è in quel frangente che sprigiona anche un'enorme tenerezza e malinconia!
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