giovedì 22 marzo 2007

L'attesa dei tredici spettri


Discostiamoci per un attimo (ma non poi di molto) dai miei disegni/scleri/lavoro e vogliate addentrarvi nella mia casa...vi direi attenti alle trappole disseminate ma ...non tutto può essere visto con gli occhi.. quindi tantovale che non vi crucciate e pituttosto seguitemi, cosìchè possa svelarvi l'arcano in attesa giungano i tredici spettri.

Nel lontano 2002 qualcosa si levò dal mare in burrasca delle mie ossessioni e passioni, nave fantasma, a tormentare la mia fantasia senza più donargli pace finchè non l'avessi raggiunta, finchè la sabbia di quelle sponde non fosse giunta finalmente tra le mie mani per analizzarla, studiarla e assimilarla come un sandman. Ma raggiungere quella terra dalle coste intrise di sangue, macchiata d'inchiostro di strani sigilli, fino ad ora è stato impossibile.
Ma niente è davvero impossibile.

Un solo numero nella mente:13, 13 volti di spettri.

Personaggi così ben resi e caratterizzati da lasciar un così indelebile ricordo, dalla gelida e perversa lunimescenza malsana nella mia mente d'artista, da non potermi più abbandonare.

Sul film liberi di discernere voi la qualità della pellicola, del regista e della trama ed in pieno libero arbitrio di farvi la vostra opinione...ma sullo studio, caratterizzazione, le chiavi di lettura dei personaggi e annessi....!!
(peccato, davvero peccato per il solitò clichè del cattivo pirla!)
Qui di seguito vi offro delle scene tratte dal film
e dagli studi sugli effetti speciali... prese a piene mani da fumetto, illustrazione e dallo zampino di papà Raimi!

Ma come una dea splendida e maligna, in tutto questo tumulto di corpi deformi dalla natura in
loro insita, ecco che emerge lei.

No non è lo spettro di una donna qualunque...ma sopratutto non è un o spettro qualunque. Macabramente bella, con un che di seducente e pura rabbia disegnata direttamente sulla carne...ed in fondo a quegli occhi scuri come una notte senza luna, la principessa dello specchio ha una luce inscindibile tra l'umano e il disumano.

Fulmina dritto all'anima infrangendola come onda su onda su di una nera chiglia, oltrepassando lo schermo sino ad arrivare a sfiorare con le sue lame qualcosa, che nella socità d'oggi tutti...ma perchè aprire io, per voi, di questo personaggio, di un "solo" "banale" film horror, i lucchetti !? Dunque per tornare a noi come diceva il mio caro zio Tibia : "Devi stare attento a ciò che desideri", ed ecco infatti che una settimana fa per caso, quando l'ossessione ritorna a galla dopo quasi 5 anni, come il ribolllire in superficie di un teschio in un dimenticato rituale di sangue, lo trovo per caso on-line!Un batter di ciglio ed era già nel mio blockbuster-carrello!

Ed oggi...oggi, miei cari...oggi è arrivato il grande giorno,
oggi la notizia: è in negozio e non attende altro che me!
(si, anche io mi sento un pò Gollum in questo momento ;))

Ma per chi non sapesse di cosa sto parlando (lo conosca ma non ne sa più di ciò che crede d'aver visto) o deduca da queste righe solo in parte cosa fossero i tredici spettri beh:
Titolo originale: 13 Ghosts
Produzione: Usa
Durata: 1h e 31'
Genere: Horror
Regia: Steve Beck (lo stesso de "La nave fantasma")
Uscita: 01 Marzo 2002

Attori principali: F. Murray Abraham, Tony Shalhoub, Shannon Elizabet
Remake di 13 Ghosts del 1960:
Director: William Castle
Writing Credits: Robb White
Cast: Donald Woods, Charles Herbert, Jo Morrow, Martin Milner, Rosemary De Camp, Margaret Hamilton



"I 13 spettri", distribuito dalla Columbia, è il remake di un lungometraggio di successo degli anni Sessanta, "13 Ghosts" di William Castle, celeberrimo regista ed impresario del terrore a basso costo, che lui stesso diresse e produsse dalla fine degli anni Cinquanta fino al 1977, anno della sua morte. Anche se la sua produzione più celebre fu quel "Rosemary's baby" del '68, diventato ormai un cult. Castle, infatti, aveva capito benissimo che ciò che spaventa davvero lo spettatore è l'aspettativa dell'inimmaginabile.



In questo odierno "I 13 spettri" - primo lungometraggio di Steve Beck, uno dei registi pubblicitari più famosi del mondo - si racconta la storia della famiglia Kriticos, la cui vita viene distrutta dall'incendio della loro casa in cui muore Jean, la madre, lasciando il marito Arthur (Tony Shalhoub, "Spy kids", "Men in black") ed i loro due figli Kathy (Shannon Elizabeth, "American pie 1 e 2", "Scary movie") e Bobby (Alec Roberts, sei anni, era il figlio di Catherine Zeta-Jones in "Traffic") privi di un tetto ed in assoluta povertà. E mentre la famiglia sopravvissuta, ancora sconvolta dal dolore, cerca di barcamenarsi per continuare a vivere, un giorno, del tutto inaspettatamente, Arthur si trova a ricevere in eredità una strana casa dal suo eccentrico e quasi sconosciuto zio Cyrus (F. Murray Abraham, vincitore di un Oscar per l'interpretazione di Salieri in "Amadeus"), morto in circostanze misteriose.
La casa, edificata interamente di vetro ed acciaio, è una scintillante meraviglia dell'architettura moderna, con linee nette e regolari e grandi spazi luminosi. Esplorando ammirati la nuova abitazione, Arthur e i suoi figli non riescono a credere all'insperata fortuna riservata loro dal destino. Ciò che non sanno però, è che questa casa di luce nasconde un oscuro ed orribile segreto. La casa, infatti, in realtà è una macchina diabolica alimentata dall'energia dei fantasmi che vi dimorano. Fantasmi imprigionati lì da Cyrus, mente satanica ed occultista, che cercava il potere dell'Occhio infernale. Perché, come è scritto nell'Arcano, colui che controlla l'Oculare, o Occhio infernale, è l'uomo più potente della terra. Cyrus, dunque, aveva costruita questa macchina mortale che funzionava con l'energia di tredici fantasmi molto precisi (nell'ordine, il Primogenito, il Torso, la Donna strangolata, l'Amante sfiorita, il Principe straziato, la Principessa adirata, la Pellegrina, il Grande Bambino e la Madre terribile, il Martello,lo Sciacallo ed il Moloch. Il tredicesimo, scopritelo voi).
Ogni apparizione di uno spettro, metteva in moto il meccanismo che apriva l'Oculare.


E per tenere a bada i fantasmi imprigionati nella cantina, aveva cosparso di scritte cabalistiche tutti i vetri dell'abitazione. Scritte contenute, appunto, nell'Arcano, un volume a somiglianza dell'album di Leonardo, che pullula di scritte, disegni e bozzetti: intere pagine di iscrizioni latine che sono poi incantesimi veri e propri.


La casa è, paradossalmente, uno dei "personaggi" più affascinanti di tutta la storia, oltre a costituire uno degli elementi chiave della sceneggiatura. Vive di vita propria, tiene in ostaggio la famigliola e costituisce una minaccia ancora più grave degli stessi spettri, comunicando allo spettatore un'intensa sensazione di pericolo, senza tuttavia presentarsi come la solita casa stregata costruita con tutti i cliché dei film dell'orrore a cui il pubblico è ormai avvezzo. Un film, questo, decisamente intrigante e diverso, che farà la gioia di tutti gli appassionati del genere.



CURIOSARIO: per realizzare gli spettri, il regista si è rivolto a specialisti di protesi. Beck, infatti voleva che i fantasmi fossero caratterizzati da una forte fisicità per far capire allo spettatore che si tratta di creature estremamente malvagie ed aggressive che, quando sono represse come avviene nella casa, si comportano al pari di qualunque altra bestia selvaggia, diventando rabbiose ed irrequiete e sfogandosi su chiunque capiti loro a tiro. Gli spettri più elaborati hanno richiesto la collaborazione di sei truccatori impegnati dalle tre alle quattro ore su ciascun fantasma..La quantità di luce necessaria ad illuminare la casa di vetro ha richiesto l'utilizzo di un'intera sottostazione elettrica, sufficiente ad alimentare una cittadina.Per costruire il set, sono stati utilizzati oltre 2.500 mq complessivi di vetro, di cui più di cinque chilometri lavorato. Una squadra di operai specializzati ha poi eseguito il lavoro di saldatura della casa, operazione per la quale sono state necessarie quasi cinque tonnellate di acciaio. Insomma non un set qualsiasi per un Bmovie a nasso costo come ultimamente siamo abituati a vedere sui grandi schermi spacciati per capolavori!

3 commenti:

Futhark ha detto...

Un film davvero unico, davvero molto curato nei dettagli e nella sceneggiatura, i protagonisti davvero bravi.
La cosa più affascinante è la descrizione della vita di ogni spettro presente nella casa.
Geniale!

Anonimo ha detto...

non ci sono parole per descrivere lo splendore di questo film...nella sua semplicità
Sto cercando disperatamente sulla rete ( e non ) una riproduzione dei testi sulle pareti di vetro per riprodurle in casa...siete capaci di darmi una mano???

Anonimo ha detto...

bellissimo, mi è piaciuto molto solo che volevo vedere anche come catturavano gli altri spettri... soprattutto il principe straziato è proprio bello l'attore.