mercoledì 19 agosto 2009

Diario d'ufficio

-Pessimo inizio giornata parte 2°-
..se continua così Hyde prenderà il sopravvento ne sono certa,
oramai l'equilibrio vacilla e immagini di sangue si sovrappongono alla visione dell'ufficio,
(e comunque anche se così non fosse penso arriverò al punto di sguinzagliarlo personalmente!)

Ieri la giornata inizia con la mia sveglia in ritardissimo e annessa corsa per arrivare in orario in ufficio (missione compiuta non senza coglioni in autostrada e a milano, irrimediabilmente e inspiegabilmente attratti dal muso della mia macchina/fiancate), la notte prima si è conclusa tardissimo per un ultimo ritocco sulla illustrazione che finalmente sono riuscita a terminare nonostante il lavoro di questi ultimi mesi mi assorba interamente la giornata e la sera..
Arrivo in ufficio puntuale e giunta alla mia scrivania urto contro la ciave della cassettiera ,impigliandomi col vestito di lino vista la vasca di umidità che permea tutto, che si spacca a filo della con precisione chirurgica.
Tiro fuori tutto quel che mac giver e mio padre mi hanno insegnato e riesco dopo mezz'ora di smadonnamenti, tra pinzie, forbici, cacciaviti microscopici ed una CALAMITA a tirarla fuori.
Mentre assaporo la vittoria mi accorgo che non si chiude più il cassetto.
smadonno per una altro 20 minuti e riesco a fargli fare quel che dico io.

Ok..il mio caffè intanto di arrivo in ufficio è ormai diventato freddo e ne metto su un'altro o almeno l'intento è quello..squilla l'apparecchio telefonico infernale ed essendo tutti in ferie segretaria inclusa devo rispondere senza poter godere di un filtro chiamate.
Casini.
Ovviamente.
Quelle uniche 3 persone che il capo non ha pagato e mi ha lasciato detto di pagarle a fine mese, sono un tantinello inviperite e me le devo smazzare io senza naturalemtne aver avuto disposizioni su che cacchio vogliono che gli dia come spiegazione.
Ok scartata la morte del capo e le cavallette..provo a spieargli che sono sola in ufficio a far interamente le veci della contabile e che essendo via entrambi i capi e non avendo assegni firmati devo rimandare la consegna del loro stipendio a settimana prossima al rientro del capo.
Canto gregoriano infernale a seguire e telefoni sbattuti in faccia preceduti da minaccie.
Ok, inizianoa girmi davvero irrimediabilmente le pale sono solo le 10 e già non ne posso più.

la giornata prosegue con gente che non vede in banca il bonifico in accredito e villanta gli altri lo hanno ricevuto e solo loro no e che pur spiegando che sono nella stessa lista di coloro che lo hanno già avuto e che tra banca e banca purtroppo cambiano i tempi di ricezione, sproloquiano di quanto ne abbiano bisogno (che io no, che mi hanno pagato con un mese e mezzo di ritardo e che sto mese non vedrò una lira perchè mi pagheranno solo a settembre xchè l'assunzione è stata posticipata?!) scambiandomi infine per il telefono amico sfogandosi delle loro disavventure.

Supero anche questa...e per oggi...basta così.

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