giovedì 22 febbraio 2007

Olistica

Olismo....la parola, insieme all'aggettivo "olistico", è stata coniata negli anni Venti da Jan Smuts. Secondo l'Oxford English Dictionary, Smuts ha definito l'olismo come "la tendenza, in natura, a formare interi che sono più grandi della somma delle parti, attraverso l'evoluzione creativa".


Si dice che la posizione filosofica dell'Olismo (dal greco "holon", cioè tutto) è basata sull'idea che le proprietà di un sistema non possano essere spiegate esclusivamente tramite le sue componenti.


Questo in qualche modo mi riporta ad un fenomeno sottile (ma che fa la differenza) presente nell'illustrazione, il fumetto, l'arte..come credo in fine in qualsiasi lavoro in cui venga impiegato l'ingegno...

"Le proprietà di una espressione artistica (illustrazioni, quadri, fumetti e annessi) non pssono essere spiegate ne espresse esclusivamente mediante le sue componenti, le sue tecniche."


No, non basta avere una buona tecnica.Non basta avere un buon disegno.

Ne una buona conoscenza della cultura artistica ed anatomica.Ne dei pesi grafici o cromatici in una immagine.

Ne conoscere a memoria "Nvariabili" di composizioni.


In un dipinto, illustrazione o disegno che sia, se sommiamo queste cose ci accorgiamo che al totale maca qualcosa che nell'insieme c'è ed è ben percettibile per quanto sfuggevole.
C'è molto di più della semplice esecuzione commissione di un tema.C'è l'anima, lo spirito e la mente di chi lo ha realizzato.


E' per questo che vedi perfettamente quando un soggetto non è appropriato a quell'autore (beh, non proprio tutti ci riescono di fatti è un vero problema quando i direttori artistici non hanno questa "proprietà di lettura").Non perchè l'artista non sia bravo, portato o tecnicamente preparato...è perchè il soggetto non gli appartiene, non gli dà modo di esprimere la sua sfera interiore, manca del suo per dirlo in parole povere, quel suo che rende l'immagine unica ed efficace.


Avete mai visto gli schizzi di Alan Lee degli studi per il Signore degli Anelli?
al di là del fatto che lui sia un grande artista ed un gran maestro, è suo quel mondo, quei soggetti.

Qualcosa di loro appartengono a lui e qualcosa di lui a loro.


Privi di questo spirito ogni illustrazione o fumetto sono vuoti pur se ben eseguiti per la commissione del concept formulato dall'editore o dall'Art Director.


Questo è il mostro contro cui noi autori, noi artisti ci fronteggiamo ogni volta.

2 commenti:

Gama ha detto...

Stesso vale per gli scritti, per tutto ciò che viene prodotto spontaneamente senza costrizioni. Un occhio attento può vedere molto dalle creazioni di una persona.

E brava la mia fenice che scrive i papiri come me! :P

Un bacio!

Gama

Signora Lucrezia ha detto...

...di corsa mentre le ore a lavoro passano lente e silenziose tra una riunione ed uno stormo di colleghi che volano a casa: oche,pappagalli,galline,polli...(...ma il barbagianni invece no!)
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Si, un occhio attento e un'animo sagace, può vedere..mentre gli altri "credono di vedere".


Potevo, mio signore del male, non essere anch'io prolissa bestia da blog con tutti i miei vaneggiamenti quotidiani ed in quanto vostra consorte, signora del male!?naah! ;)

Ah, questi artisti!
Ah, questi informatici! :P
Brutta gente! ;)

P.S.
Un bacio pour moi!?
Con te gioco al raddoppio,bada!lol ;)