mercoledì 16 giugno 2010

Criptica solitaria

Talvolta sarebbero più silenziose l'onde
nel fragor del frangersi nella danza ,
altalenata,
con la terra,
di taluni silenzi.

Eghi saccenti nutrono di diniego le infinite mie maschere ed essenze
creandone di ancora sconosciute.
ferite s'apron e rimarginano
come lame, come in autunno foglie,
si librassero nel vento..
Giano, maestro, sii Sibilla dei miei pensieri..
e custode.

Nel petto d'un essere umano non può albergare tanto!
Nel petto d'un uomo non può risiedere tanto valore quanto decadenza
ed in una donna tanta forza quanta debolezza.
--sciocca! alberga questo e molto peggio, l'ago dell'equilibrio in perenne oscillazione risiede nelle scelte-

Grida pure nel silenzio,
lontano da occhi indiscreti,
fingi pure delle tue forze e debolezze,
all'occorrenza sapientemente mostrate e celate
i tuoi segreti, l'inverbale ed il poco di autentico
con me sarà
come in porto franco, al sicuro.
Nega l'evidenze e taci nei sorrisi ma gioisci di ciò che la vita dona.

Colpisci,
affonda pure anche tu la tua lama, Bruto
ch'io non la temo,
il dolore annulla il dolore prima che giunga il freddo abbraccio.
S'eri all'occhi o di fatto innalzato sopra l'altri
tu solo ridiscendi la scala.
Solo rimane il rigetto per l'ingiustizie indenni.

Talvolta sarebbero più silenziose l'onde
nel fragor del frangersi
nella lotta della marea
che alcuni silenzi.

Cullami Assenzio,
annulla ed esalta le mie sensazioni
ridisegnando i miei confini e limiti
sino a che non ve ne siano.
Whiskey porta alla mente dalle mie labbra il ricordo degli anni e delle ere
Mentre tu, Follia, carezzami piano
e voi Gloria, Amore e Virtù...seducetemi.

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