"Dal silenzio a volte salgono voci
che non vuoi ascoltare.
Turbolenze nel segnale della trasmissione,
Fantasmi degli affanni.
Fuochi fatui sul cammino
o segnali d'allarme.
Ma la ruota del circo non si ferma
e continua a girare,
antica,
scaglia perciò il tuo prossimo pugnale
senza indugiare.
Le luci del palco ti illuminano nell'oscurità di fiati sospesi
nel profumo di zucchero filato e cannella,
immortlato dall'effetto di foglie autunnali nel vento tutt'attorno.
Sorridi e lancia,
non indugiar più di quel tanto che basta
al fiato sospeso degli spalti
di far perder un colpo al cuore.
Ai posteri l'ardua sentenza!
Ma nessuno lascia segni tanto duraturi
nella folla
folle.
Nemmeno il sangue."
Elisa Ferrotto
28/10/2008
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