Che testa di pennello utilizzare?
(gran bella domanda perchè di solito si finisce per usare sempre i soliti)
Generalmente i pennelli sono suddivisibili, in base alla forma della loro testa, in tre categorie: piatto, rotondo e a lingua di gatto. Tuttavia esistono tantissime forme e misure diverse. Inoltre, non è raro che l'artista arrivi a creare una propria forma di pennello, modificando quelli in commercio per adattarli alle proprie esigenze. vediamo insieme le peculiarità delle varie forme di pennelli.Pennello piatto o a testa piatta:
I pennelli piatti sono utilizzati per coprire vaste aree di colore, senza ottenere effetti particolari. Quando sono usati di profilo possono eseguire linee anche sottili. Sono pennelli ideali per la verniciatura, anche se si adattano egregiamente a svariate tecniche, tra cui certamente la pittura a olio e acrilica. La lunghezza del pelo può variare a seconda delle marche e dei modelli: quando il pelo è corto (pennello piatto a testa corta, anche detto «bright»), allora è possibile ottenere maggiore precisione.In commercio vi sono pennelli piatti sia con manico lungo sia con manico corto: il manico corto è più adatto a eseguire dettagli di precisione.
Questi pennelli possono essere più o meno rigidi, secondo la tipologia di pelo.
Pennello tondo o a testa arrotondata:
I pennelli tondi sono molto versatili e permettono di ottenere un'enorme varietà di segni. Abitualmente sono molto morbidi, specie quando di pelo di martora. La loro forma è tale da permettere una perfetta stesura del colore denso, spesso usato nei dettagli più fini o nell'ultima fase delle tecniche di velatura. Sono pennelli adatti a tutte le tecniche pittoriche
Pennello a lingua di gatto o a testa piatta arrotondata:
Una particolare categoria di pennelli a testa piatta, detta pennelli a lingua di gatto, ha la caratteristica di avere i bordi arrotondati (una via di mezzo tra i pennelli tondi e piatti), pertanto capace di consentire una stesura più fluida e controllata del colore. I pennelli a lingua di gatto sono formati da pelo morbido, un pò più corto rispetto agli altri tipi.In sintesi, scegliere il pennello secondo la tecnica:
Utilizzo per tecniche di acquerello, tempera, hobbystica in genere:
Utilizzo per tecniche di pittura a olio e con colori acrilici:
La scelta del pelo in base all'utilizzo del pennello -ma lasciatevi consigliare il pennello in base alla tecnica si ma dovete anche "sentirvelo" se capite cosa intendo, se no cocchi di mamma fregatevene delle regole!!-
Acquerello: bue, martora, sintetico.Olio e acrilico: bue, martora, setola bianca, sintetico.
Ceramica: bue, martora, vaio.
Restauro: bue, martora, setola bianca.
Doratura: bue e vaio.
Hobby: sintetico.
Usi speciali: per la scrittura con pennelli sono da preferire quelli con pelo di martora (tondi e sottili). In grafica sono utilizzati pennelli, sia sintetici sia di martora, sempre tondi, ma di dimensioni più sostenute.
Alcuni consigli:
• pulisci sempre i pennelli al termine dei lavori. Vi sono in commercio particolari saponette realizzate con gli stessi materiali che sono usati per sciogliere e amalgamare i colori a olio: sono particolarmente adatte alla pulizia e al mantenimento del pennello. Prima di pulire i pennelli con un solvente o nell'acqua tiepida (a seconda del colore usato), elimina quanto più colore puoi aiutandoti con uno straccio (movimento dalla ghiera verso la punta del pennello);• i pennelli devono essere riposti senza che la punta possa toccare superfici che li possano incurvare. Prima di riporre il pennello, quando è ancora umido, con le dita riportalo alla sua forma originaria;
• i pennelli NON devono mai essere chiusi, in quanto necessitano di aria per poter durare integri nel tempo;
• sebbene può farti sorridere, i peli dei pennelli invecchiano con il tempo diradandosi e perdendo tono. Per questo è importante rimodellare il pelo con le dita inumidite, oppure con una soluzione di acqua e balsamo per capelli, dopo ogni lavaggio per pulizia.
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